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Jojo Rabbit

Jojo Rabbit

Jojo Rabbit è un film del 2019 scritto, diretto ed interpretato da Taika Waititi. Liberamente tratto dal romanzo del 2004 Come semi d’autunno (Caging Skies) di Christine Leunens, il film è una commedia nera drammatica sul nazismo con protagonisti Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Rebel Wilson, Stephen Merchant, Alfie Allen, Sam Rockwell e Scarlett Johansson.

Nella Germania nazista del 1945, Johannes Betzler detto Jojo è un bambino di dieci anni che vive solo con la madre Rosie, avendo perso prima il padre in guerra e poi, di recente, anche la sorella per influenza. Trascorre le proprie giornate in compagnia del suo amico immaginario, una versione infantile e buffonesca di Adolf Hitler, frutto della sua cieca ammirazione per il regime in cui è nato e cresciuto.

Jojo e il suo migliore amico Yorki partecipano a una riunione della Gioventù hitleriana, guidata da Captain Klenzendorf e da Fraulien Rahm, nella quale istruiscono i giovani ai pensieri nazisti e le tecniche di guerra. Quando altri membri ordinano a Jojo di uccidere un coniglio lui si rifiuta e prova a liberarlo venendo poi umiliato e preso in giro con il nomignolo “Jojo Rabbit”. Dopo una breve conversazione col suo amico immaginario torna e lancia una Stielhandgranate 24 senza permesso per dimostrarsi coraggioso, facendola rimbalzare contro un albero e facendola esplodere sul suo piede e procurandosi diverse ferite sul viso e sulla gamba. Quando il ragazzino si riprende, la madre lo riporta da Klenzendorf, chiedendogli severamente di farlo sentire incluso. Al bambino vengono assegnati lavori più piccoli come fare propaganda e raccogliere cascame per la guerra.

Un giorno, a casa da solo, scopre di Elsa Korr, un’adolescente ebrea e vecchia compagna di classe di sua sorella, che si nasconde nella sua stessa abitazione. Jojo la minaccia di consegnarla alla Gestapo ma Elsa gli rammenta che la madre verrebbe uccisa per averla nascosta e che se avesse provato a dire alla madre di essere a conoscenza della ragazza lo avrebbe ucciso. Jojo decide quindi di mantenerla, alla condizione che lei gli riveli i “segreti ebrei” in modo che possa scrivere un libro per Klenzendorf. La ragazza si diverte tuttavia a inventare storie riguardanti “poteri ebrei” e per nulla vicine alla realtà, come la lettura nel pensiero, a cui il bambino crede comunque scioccamente. Arrabbiato con la madre per aver nascosto a casa una ragazza ebrea ma senza poterle rivelare di esserne a conoscenza, la accusa di essere poco patriottica e si lamenta dell’assenza del padre, ma lei riesce a calmarlo grazie a un ingegnoso travestimento. In seguito, Rosie lega ancora di più con Elsa, confidandole il suo desiderio di vederla diventare adulta e cominciando a considerarla una vera e propria figlia.

Jojo scopre che Elsa ha un fidanzato di nome Nathan, che vuole rincontrare a fine guerra. Scrive allora una lettera fingendosi Nathan nella quale rompe con la ragazza ma, sentendola piangere, ne scrive un’altra (sempre fingendosi Nathan) in cui retrae quanto ha scritto nella prima. Jojo e l’immaginario Hitler litigano, e quest’ultimo sostiene che Elsa sia un mostro e che stia cercando di fargli il lavaggio del cervello. Inoltre, scopre che la madre ha lasciato un messaggio in città che incita alla liberazione della Germania.

Jojo è a casa da solo quando alcuni membri della Gestapo arrivano per una perquisizione. Elsa si finge Inga, la sorella morta di Jojo e, dopo aver consegnato i vecchi documenti di Inga ad un inquisitore, toglie loro ogni sospetto riuscendo ad indovinare la sua data di nascita. In seguito realizza di aver pronunciato la data sbagliata e che Klenzendorf l’ha scoperta ma capisce che sarebbero tornati. Quel giorno, purtroppo, Jojo scopre che sua madre è tra i cittadini impiccati quotidianamente nella piazza della città come oppositrice politica. Devastato, torna a casa dove prova a pugnalare Elsa per poi piangere, confortato nonostante tutto dalla ragazza.

Intanto la guerra sta giungendo al termine e Berlino è ormai accerchiata dai Russi, gli americani e gli Inglesi.

Jojo incontra Yorki, ora soldato, che gli comunica del suicidio di Hitler. Vede Fraulien Rahm che combatte ancora per Hitler armando e sacrificando bambini e che gli consegna una giacca dell’uniforme tedesca prima di venire uccisa da un’esplosione. I soldati sovietici catturano i tedeschi, tra cui Jojo e Klenzendorf, che si rivela dispiaciuto della morte della madre di Jojo. In seguito Klenzendorf salva la vita al ragazzo, spogliandolo della giacca da soldato tedesco sfruttando un momento di distrazione dei sovietici. Gli intima di fuggire e in ultimo si sacrifica urlandogli “ebreo”, causando la sua fucilazione per ribellione, ma la liberazione di Jojo per essere stato erroneamente catturato.

Arrivato a casa, Jojo dice ad Elsa che la Germania ha vinto, per evitare un suo più che probabile abbandono, per poi leggerle una lettera scritta da lui sotto la falsa identità di Nathan, in cui le dice che i due ragazzi hanno trovato un modo per scappare a Parigi. Jojo rimane scioccato quando la ragazza gli rivela che il suo ragazzo è morto l’anno precedente di tubercolosi. Jojo prende coraggio e dichiara il suo amore per lei, Elsa gli dice che lo ama, ma “come un fratellino”. Ha poi un ultimo incontro col suo amico immaginario che gli propone per l’ultima volta di tornare dalla parte del nazismo e Jojo in risposta lo calcia giù dalla finestra. I due escono in strada ed Elsa capisce di essere libera vedendo soldati americani. Schiaffeggia Jojo per averle mentito e i due ballano allegramente in strada.

DOPPIATORI ITALIANI

Valeriano Corini: Johannes “Jojo Rabbit” Betzler
Emanuela Ionica: Elsa Korr
Alessandro Budroni: Adolf Hitler
Emanuela Damasio: Fräulein Rahm
Roberto Gammino: Deertz
Riccardo Rossi: Capitano Klenzendorf
Domitilla D’Amico: Rosie Betzler
Arturo Sorino: Yorki

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